DAL 2 AL 6 NOVEMBRE 2022 NEI SUGGESTIVI SPAZI DEL COMPLESSO DELLA CAVALLERIZZA, PARATISSIMA DÀ VITA ALL’ANNUALE APPUNTAMENTO CON L’ART WEEK DI TORINO. IL TEMA CHE ANIMERÀ LA DICIOTTESIMA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE FIERISTICA È PARATISSIMA CIRCUS.
Il rapporto fra il Circo e la città di Torino ha radici lontane, dalla seconda metà del Cinquecento, i Savoia modellano la vita della corte torinese ispirandosi alle grandi dinastie europee. Tra gli svaghi e le mode importate, un ruolo prestigioso è rappresentato dalle grandi feste di corte, momento di divertimento ma anche metafora politica e strumento di propaganda, complesse messe in scena con le quali il sovrano offriva di sé un’immagine poetica, coerente e ufficiale della propria autorità. Il progetto e la preparazione delle feste costituisce inoltre una potente macchina economica e organizzativa, che coinvolge artisti, letterati, musicisti, ingegneri, tecnici e artigiani.
Non è un caso, quindi, che Paratissima, la più esplosiva kermesse torinese dell’Arte Contemporanea, dedichi quest’anno la propria edizione a una delle forme espressive più antiche del mondo. Attitudine poetica che si deve fra le altre cose all’originaria vocazione degli spazi della Cavallerizza Reale, Accademia deputata dal Duca Carlo Emanuele all’educazione dei paggi di corte all’arte equestre, Teatro nell’aulico maneggio progettato da Benedetto Alfieri nel 1763.
La manifestazione si configura così come una grande festa di contenuti artistici ed espositivi, con 9 mostre curate, 5 gallerie d’arte, 9 Progetti Speciali, 3 Guest Projects, Open Studio di residenze e atelier d’artista, Live Performances, talks e laboratori.
1 FIERA, 5 GIORNI, PIÙ DI 200 ARTISTI IN MOSTRA
IN QUESTA EDIZIONE COSTELLATA DI SORPRESE E NOVITÀ, GLI ARTISTI TRASPORTANO IL PUBBLICO IN MONDI INASPETTATI: COME EQUILIBRISTI CREANO COLLEGAMENTI SOSPESI TRA IL DIONISIACO E L’APOLLINEO E CON LO STESSO SCHERZO DI UN CLOWN, IRONICAMENTE, APRONO SCORCI SU L’INCOMBENTE ATTUALITÀ. UNA VIVACE PARATA CHE CI GUIDERÀ ALLA SCOPERTA DI NUOVI IMMAGINARI SVELANDO UN’INEDITA E CALEIDOSCOPICA NARRAZIONE DELL’ARTE.