Oggi abbiamo fatto visita al progetto artistico della torinese LUDOVICA CARBOTTA
I come from outside of myself
Un progetto di | A project by OGR Torino in occasione di on the occasion of The European Pavilion
A cura di Curated by Samuele Piazza
01-06.11.2022 | Binario 2
Quale forma potrebbe assumere un Padiglione Europeo in una manifestazione internazionale? Quall valori dovrebbe rappresentare? Potrebbe, come un padiglione della Biennale di Venezia, funzionare come "ambasciata", garantire dei diritti? Se si, quali e a chi?
I come from outside of myself è la proposta di Ludovica Carbotta per un padiglione ideale: il progetto dell'artista non prevede la costruzione di un edificio stabile, che contenga persone, ma di uno spazio potenziale, che possa essere "contenuto", una architettura fragile, mobile, che passi di mano in mano, di paese in paese. L'artista trasforma OGR nello spazio di produzione del padiglioni, sculture realizzate a partire da calchi e replicate grazie a macchinari autoprodotti che riciclano la plastica. Nella volontà dell'artista questi oggetti godono di una extraterritorialità simile a quella del padiglioni della Biennale e, come fossero amuleti, permettono alle persone che li conservano di beneficiare di una protezione che travalica le garanzie di un singolo stato-nazione. L'idea di Ludovica Carbotta nasce dalla constatazione della mutabilità del confini europel e dalla loro valenza simbolica e narrativa: sono permeabili e lasciano grandi libertà di circolazione a beni e persone al proprio interno, ma si fortificano per escludere con violenza chi si trova al di fuori, con le tragiche conseguenze che ne derivano.
Ecco le foto scattate da Pietro Naos per noi.