Passa ai contenuti principali

‘Anatomie e identità’: a Giaveno

 

DOMENICA 22 OTTOBRE

DOMENICA 29- OTTOBRE

ALL'INGRESSO DEL MUSEO ALESSANDRI

IN-VIA XX SETTEMBRE A GIAVENO



‘Anatomie e identità’: a Giaveno la prima opera d'arte partecipata tra rigenerazione urbana e

riflessioni sulla disgregazione dell’Io nell’era della digitalizzazione.

L'arte nel mondo contemporaneo può essere un utile strumento per la mediazione linguistica tra i

temi sociali o le problematiche che investono i rapporti interpersonali. In molte occasioni

l'architettura e l'urbanistica si sono alleate alle espressioni artistiche per portare un messaggio che

possa far riflettere quotidianamente le cittadine e i cittadini sull'importanza e sulla consapevolezza

di appartenere a una comunità. La Città di Giaveno ospita numerose iniziative di adozione dell'arte

per l'arredo urbano e per la rammemorazione della storia e delle tradizioni che nei secoli hanno

caratterizzato la vita della comunità.

"Anatomie e identità" è una proposta di una nuova sperimentazione della funzione comunicativa e

formativa dell’arte, la prima nella città perché unico esempio di arte partecipata.

C.L.O. (Carlo Luigi Ostorero) Laboratorio d'Arte con lo Studio Dedalo Architettura, insieme al

Museo Alessandri e al Circolo fotografico Il Mascherone, propongono un'installazione d'arte

collettiva costituita dalla collaborazione tra i fautori dell'opera e i protagonisti dell'opera stessa.

L’originale progetto vuole fare riflettere sulla frammentazione e perdita di consapevolezza che

sempre di più si impadronisce della psicologia degli individui nel mondo contemporaneo.

L'Io, sospeso tra un'evanescente presenza nel mondo digitale e una risibile essenza in quello

reale, sperimenta come mai nella storia dell'uomo la disgregazione della consapevolezza sulla

propria fisicità e sulla propria integrità psichica.

L'opera d'arte che si costituirà sarà composta dai volti delle cittadine e cittadini che, lasciandosi

fotografare volontariamente, prestano il proprio volto ad un'operazione di riproduzione fotografica e

di "smembramento" degli elementi essenziali (occhi, naso e bocca) che verranno disassemblati e

montati su piccoli sostegni collocati casualmente sulle pareti di due edifici del centro storico: il

primo è la parete laterale del Museo Alessandri (accanto al cortile interno del Museo); il secondo

è la facciata dell'edificio fronte stante. Entrambi gli spazi si animeranno così mediante una

inconsueta tavolozza di particolari anatomici posizionati disordinatamente e non corrispondenti ai

reali volti da cui sono stati tratti. Alle persone ritratte, però, verrà data la possibilità di ricercarsi e

ricomporre il proprio volto navigando tramite un’app su tutte le immagini geolocalizzate.

Quest'operazione, simbolicamente, vuole significare la ricomposizione del proprio Io e

contemporaneamente di quello collettivo che la contemporaneità e la pervasività tecnologica

vogliono irriconoscibile. Indissolubilmente collegato a tale installazione, "Anatomie e identità”, è il

progetto di ricomposizione dell'unità tra il Museo Alessandri e lo Spazio Urbano consistente nella

riproduzione del dipinto "Ciska d'oro", icona rappresentativa dell’opera di Alessandri, sulla

scalinata che collega via XX Settembre e via IV Marzo. Questa gigantografia vuole apparentare

alla città contrassegnandola e rendendo imperituro quel dialogo fra un elemento architettonico

funzionale, la scala, e una visione simbolica e onirica di Alessandri.

La Città di Giaveno continua così, con questa iniziativa, il progetto ‘Rinascimento Urbano’ che ha

portato in tappe successive a riqualificare la piazza Sant'Antero, la via XX Settembre con la

Fontana delle Cento Borgate, il collegamento fra lo Stadio Torta e la Fondazione Pacchiotti con la

realizzazione dell'Oasi Tortorello e, prossimamente, il centro storico con “Anatomie e Identità’.

Carlo Luigi Ostorero

Concetta Leto

Post popolari in questo blog

SALONE DEL VINO DI TORINO

SALONE DEL VINO DI TORINO Esplora il Piemonte attraverso i suoi vini  2, 3 E 4 MARZO 2024 II edizione Torna il Salone del Vino di Torino, da sabato 2 a lunedì 4 marzo. Da martedì 27 febbraio il palinsesto del Salone OFF, con una settimana di eventi diffusi in tutta la città Il Salone del Vino di Torino cresce: 500 le cantine attese, tra weekend di esposizione ed eventi OFF, e più di 100 gli appuntamenti in città. Nasce inoltre un comitato scientifico www.salonedelvinotorino.it   Torino, 12 febbraio 2024 - Il Salone del Vino di Torino giunge alla sua II edizione da sabato 2 a lunedì 4 marzo all’interno di due spazi espositivi: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno di un ricco palinsesto OFF del Salone, che da quest’anno ruota attorno a due sedi principali, Il Circolo dei lettori e Combo Torino. Sono infatti oltre 100 gli appuntamenti in programma da martedì 27 febbraio che acco...

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra 14 febbraio – 2 giugno 2024 A cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia presenta la mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra nelle sale del Centro espositivo di via delle Rosine a Torino dal 14 febbraio al 2 giugno 2024. Un’altra grande mostra - dopo le personali dedicate a Eve Arnold, Dorothea Lange e André Kertész - che racconta con oltre 120 fotografie uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937. Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall’Ungheria lui, Gerta Pohorylle ed Endre – poi francesizzato André – Friedmann (questi i loro veri nomi) si incontrano a Parigi nel 1934, e l’anno successivo si innamorano, stringendo un sodalizio artistico e sentimentale che li porta a freque...

Mythos: Creature Fantastiche” inaugura a Torino

La nuova mostra “Mythos: Creature Fantastiche” inaugura a Torino, la capitale italiana dell'Esoterismo La Città Magica ospita la prima esposizione nel suo genere dal 7 marzo al 7 luglio 2024 presso le Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo al Mercato Centrale Torino.  Il fascino millenario di Torino si arricchisce di un nuovo capitolo di mistero e meraviglia con l'arrivo di Mythos: Creature Fantastiche, un'esperienza straordinaria che apre le porte delle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo presso il Mercato Centrale Torino a partire dal 7 marzo 2024. La nuova mostra è pronta a svelare per la prima volta i segreti della magia bianca e delle creature leggendarie che popolano l'immaginario collettivo proprio nella città di Torino, la capitale italiana dell'esoterismo.  Nei miti le divinità e le figure leggendarie prendono vita e si trasformano, assumendo spesso forme ibride composte da animali reali, fantastici e anche da parti umane, creando così entità che incarnano le ...